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Una fredda mattina di maggio

Milano 1976. È il momento di espansione del terrorismo politico. Tra coloro che cercano di capire le ragioni e le strategie di questi gruppi armati c'è Ruggero Manni, un valente giornalista e esponente sindacale. Dall'altra parte ci sono Falco, Anna, Davide e Simone. Fanno parte, eccetto Simone, della buona borghesia intellettuale milanese. Un giornalista collega di Ruggero cade vittima di un attentato: gli sparano alle gambe. Ruggero si accorge che c'è una nuova sigla terroristica che si prefigge di agire contro la stampa. Ora è lui stesso il nuovo nemico da abbattere. In una spasmodica lotta contro il tempo, arriva a scoprire chi si nasconde dietro la nuova sigla. Ma forse è ormai troppo tardi
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